"La rabbia dei Commercialisti oggi accende un farò sulla “stampa”, così come viene genericamente intesa quella macchina che veicola informazioni. Un farò che ci fa scoprire anche il valore molto scadente di TV, Giornali e Siti web, e oggettivamente le TV del biscione sono la macroscopica evidenza di quel che passa il “governo”, accompagnate da giornali che “libertà”, di “verità” e di “giornale” non hanno niente ma che purtroppo disegnano il mondo in maniera diversa dalla realtà a secondo degli interessi dei loro padroni".
Il Decreto Rilancio, in via di pubblicazione, non sembra prevedere alcuna proroga dei versamenti da autoliquidazione delle imposte Irpef e Ires per il saldo 2019 e il primo acconto 2020. Su questo fronte sembrano confermate le attuali scadenze di pagamento e le relative modalità di rateizzazione delle imposte scaturenti con i prossimi modelli di dichiarazione dei redditi 2019 (al 30 giugno e al 30 luglio con la maggiorazione dello 0,40% - 30 novembre 2020 2° acconto 2020).
Nella giornata di ieri, 25 febbraio, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Gualtieri ha apposto la firma sul decreto che sospende, tramite un accordo con ABI, tutti i versamenti e gli adempimenti fiscali dovuti da cittadini e imprese nelle cosiddette zone rosse.
In occasione dell’audizione di oggi presso le Commissioni riunite Finanze e Attività produttive della Camera, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha delineato lo scenario che dal prossimo 1° giugno si prospetta per milioni di contribuenti con la ripresa di tutte le attività dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia Entrate-Riscossione che sono state sospese fino al 31 maggio, nell’ambito dei provvedimenti dovuti all’emergenza COVID-19.
Si riporta comunicato stampa congiunto ADC-AIDC-ANC-ANDOC-FIDDOC-SIC-UNAGRACO-UNGDCEC-UNICO del 25 marzo 2020