Articolo da Fiscal Focus del 7 febbraio 2012
Commercialisti: da Salerno uniti per la conquista del futuro
L’evento - Lo scorso venerdì 3 febbraio si è tenuto a Salerno un meeting organizzato dall’Associazione Commercialisti della città campana patrocinato dall’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili. L’incontro si è focalizzato su questioni concernenti le manovre in campo fiscale redatte ed emanate nel 2011, con un occhio di riguardo alla legge di stabilità. “Finanziaria: nuovi controlli del Fisco e ultime novità fiscali”, questo il titolo che l’Associazione ha dato alla giornata di studio e confronto dei dottori commercialisti ed esperti contabili salernitani.
Gli Interventi - All’incontro hanno preso parte esponenti del mondo dei commercialisti, in particolare sono emersi gli interventi di due personalità attive nella sfera dell’informazione di categoria, quali i dottori commercialisti Antonio Gigliotti e Nicola Mauro, tra le altre cose pubblicisti che da anni operano al fine di informare e formare i propri colleghi. Inoltre, sono intervenuti il presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Salerno, Adriano Barbarisi, e la guida dell’Associazione organizzatrice, Matteo Cuomo.
Il presidente dell’Associazione Commercialisti - In particolare, è stato forte e significativo l’intervento del presidente dell’Associazione commercialisti di Salerno, Matteo Cuomo, che si è soffermato sulle novità in corso come l’abrogazione del tariffario sottolineandone negatività evidenti per la categoria e per i clienti. “Lo trovo abbastanza inutile - ha dichiarato Cuomo in riferimento al primo comma dell’articolo nove del dl. sulle liberalizzazioni - anche perché mantenere un riferimento avrebbe rappresentato una forma di trasparenza, una specie di guida per la quantificazione, offrendo al cliente l’opportunità di conoscere gli standard di riferimento. Se l’iscrizione all’Ordine fosse effettivamente percepita da tutti i nostri clienti come una garanzia di qualità, forse anche loro sarebbero disposti ad accettare di pagare un compenso un po’ meno competitivo rispetto a quelli che possono trovare sul mercato: la qualità si paga, ma prima bisogna pure garantirla”. Altra nota dolente manifestata da Cuomo, che ha sottolineato un malcontento diffuso tra molti appartenenti alla categoria, è la febbre da lotta all’evasione fiscale. “Si parla tanto di evasione fiscale, a mio modesto parere il punto è sempre che la norma deve essere sentita dalla gente, da noi tutti, come norma giusta per essere osservata e applicata – ha spiegato il presidente dell’Associazione - Qualcuno ha paragonato il pagamento delle tasse alle quote condominiali, più grande è l’immobile e più alte sono le spese dello stabile, un concetto giusto, un concetto equo anche se seguito da una riflessione spontanea, ma se l’Amministratore dello stabile non paga la pulizia, non paga la manutenzione all’immobile, su un eventuale innovazione oltre a impiegare anni per fare quello che potrebbe fare in pochi mesi spende anche il doppio e in alcuni casi anche il triplo abbandonando poi l’eventuale manutenzione, su un eventuale risarcimento dopo anni non si sa chi, come e dove sarà pagato, per non parlare poi dello stipendio di questo benedetto Amministratore che si potrà permettere oltre a una bella auto potente valorizzata maggiormente dal carburante salito alle stelle anche qualche viaggio brillante in una località da vip”. La posizione è, quindi, chiara. Ben venga la lotta a comportamenti illeciti nei confronti del Fisco, ma a patto che a questi facciano seguito anche sacrifici da parte di una classe politica che chiede di stringere la cinghia, ma non si appresta a dare il buon esempio. La riflessione finale di Matteo Cuomo si è concentrata sulla missione impostasi dall’Associazione da lui presieduta, volta alla tutela dei diritti dei commercialisti. “Quest’anno sarà estremamente difficile perché impone a noi cittadini e a noi professionisti sacrifici pesanti – ha concluso il presidente dell’Associazione Commercialisti - penso che sia finalmente arrivato il momento delle fondamentali misure da assumere nel segno della coesione, coesione di cui la nostra categoria ha già dato prova, basti pensare alla convergenza di due grandi Ordini Professionali in un unico ordine. grazie anche all’aiuto di presidenti capaci, attenti e imparziali. Non dimentichiamo, inoltre, che oggi l’Associazione ha bisogno del contributo di tutti e solo con il contributo di tutti potrà gestire il ruolo che gli compete, anche perché come diceva William Shakespeare noi tutti sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere, Credo sia giunto il momento di conquistarci il nostro futuro”.
Gli interventi