Fiscal Focus 12 giugno 2012

12 Giugno 2012

Commercialisti Salerno: una ricetta per salvaguardare la categoria
Da Salerno l’associazione chiede un nuovo rapporto con le Entrate e maggior attenzione ai problemi concreti.

Il convegno a Salerno - Lo scorso 8 giugno si è tenuto a Salerno il convegno dal titolo “Unico, studi di settore, redditometro, Imu e Ace”, incontro che si è concentrato quindi sulle maggiori questioni inerenti l’attualità tributaria. Il convegno è stato organizzato dall’Associazione Commercialisti Salerno, cha ha ottenuto il patrocinio dell’Ordine dei dottori e degli esperti contabili della città campana.

I partecipanti - Al meeting hanno preso parte personalità di spicco della categoria e del mondo professionale in genere. Infatti, oltre che al presidente dell’Associazione commercialisti Salerno, Matteo Cuomo, e al leader dell’Odcec di Salerno, Adriano Barbarisi, sono intervenuti Mauro Nicola, presidente Commissione Compliance aziendale presso il CNDCEC, e Antonio Gigliotti, dottore commercialista e direttore del quotidiano Fiscal-Focus. Il convegno salernitano si è mostrato altresì come un’opportuna occasione per presentare sia il Confidi avvalendosi della partecipazione di Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni, sia l’ultimo libro di Antonio Sanges, “Fair Play Finanziario”.

La solidarietà ai terremotati – A fare le veci dei padroni di casa sono stati i commercialisti dell’Associazione guidati da Matteo Cuomo, presidente dell’associazione e organizzatore dell’evento salernitano. L’incontro si è debitamente aperto con un minuto di silenzio in segno della solidarietà ai colleghi e ai loro familiari, nonché alle popolazioni che in queste ultime settimane stanno vivendo le difficoltà legate allo sciame sismico. Già nelle ore e nei giorni immediatamente successivi ai drammatici eventi, l’associazione di categoria aveva espresso vicinanza all’Emilia e al Veneto e a tutti i territori coinvolti.

L’impegno dell’Associazione – Dopo la breve digressione inerente il terremoto, il presidente dell’Associazione di Salerno ha riportato l’attenzione sui punti caldi delle vicissitudini fiscali dell’ultimo periodo. “Non ci sono dubbi su quale siano le questioni su cui concentrarci: un maggiore equilibrio tra pubblico e privato, tra lotta all’evasione e lotta a corruzione e sprechi. Una spending review che non sia una presa in giro, ma una squadra super partes formata da tecnici con poteri simili a quelli dell’Agenzia delle Entrate”, Matteo Cuomo ha così sciorinato le questioni cruciali sulle quali i dottori commercialisti e gli esperti contabili sono chiamati a riflettere. In particolare, l’attenzione del leader dell’associazione sindacale ha sottolineato la necessità di costruire in maniera nuova e meno burocratica il rapporto tra i commercialisti e l’Amministrazione finanziaria, relazione che al momento è ostaggio di adempimenti tortuosi e incomprensioni frequenti. “Sappiamo tutti del notevole numero di comunicazioni inerenti ad anni relativi al 2010 e precedenti inviate dall’Agenzia Centrale passate come comunicazioni di cortesia. In questa fase non possiamo fare niente di concreto; in quanto non si prevede ancora la produzione di documenti. Possiamo solo analizzare con i nostri clienti la loro situazione. Sindacalmente parlando invece, in un discorso più ampio possiamo evidenziare che questi tipi di comunicazioni non fanno certamente bene rispetto ad un necessario ed auspicato rapporto sereno tra fisco e contribuente – ha spiegato il presidente dell’Associazione salernitana - Purtroppo oggi sul piano politico la nostra categoria paga la propria debolezza, debolezza legata non solo ai nostri organismi di rappresentanza, ma anche alla totale assenza di commercialisti in Parlamento”. La richiesta di Matteo Cuomo rivolta all’intera categoria si concentra sulla necessità di mettere da parte questioni ristrette e iniziare a porsi interrogativi di peso e pregnanza più generale e concreta. “Oggi purtroppo ci si concentra maggiormente sulle vicende interne alla categoria come le elezioni perdendo di vista il nostro reale ruolo ovvero quello di fare quadrato su obiettivi ritenuti prioritari come quello della salvaguardia della nostra categoria, anche perché non c’è bisogno di fare guerra allo Stato anzi bisogna dare fianco allo stato per costruire lo Stato”, ha concluso il presidente dell’Associazione commercialisti di Salerno.

Autore: Redazione Fiscal Focus

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