Articolo pubblicato su
Fiscal Focus - Quotidiano del 12 ottobre 2011
Nel segno della discontinuità
Da Churchill a Jefferson, le riflessioni dei commercialisti a Salerno. Tre tavole rotonde, trecento partecipanti e il bisogno di scelte inequivocabili. “E’ finito il tempo dei se e dei ma”.
“Nell’ultimo evento organizzato dalla nostra Associazione ci siamo lasciati con una frase di Winston Churchill: ‘Il successo è l’abilità di passare da un fallimento all'altro senza perdere il proprio entusiasmo’. Oggi invece iniziamo con una frase di Thomas Jefferson: ‘I popoli non dovrebbero aver paura dei propri governi bensì i governi dovrebbero aver paura del Popolo’”. Così Matteo Cuomo ha aperto il Convegno di venerdì scorso a Salerno. Un inizio importante non solo per i personaggi storici citatati, ma anche per le frasi scelte. Frasi che sottolineano come molto – forse tutto – sia cambiato nel giro di poco. Da un inno al successo, al coraggio e alla volontà di ottenerlo superando le difficoltà che si incontrano, all’incitamento di un popolo assopito, appiattito. E Cuomo ha forza di parlare della situazione attuale dal punto di vista della politica italiana, internazionale e dal punto di vista interno, della Categoria: “Oggi oltre allo spettacolo desolante del forte deficit politico, si riscontra anche una forte e preoccupante spaccatura del nostro Consiglio Nazionale, prossimo alle elezioni nazionali”, ha detto Cuomo durante il suo discorso. “ Questo – ha poi continuato – ci lascia un po’ interdetti. E’ necessaria una grande coalizione nazionale: essere responsabili, capaci di affrontare con il dovuto rigore, ma anche con la dovuta equità il problema della nostra categoria”.
Cuomo, che si rivolge ad una platea di commercialisti, sa di cosa c’è bisogno di parlare. Sa cosa è giusto per la Categoria e, infatti, per lui, “il tempo delle parole è finito, è finito il linguaggio dei ‘se’, dei ‘ma’ , oppure, del ‘cambiamo’. E’ arrivato il tempo delle scelte nitide, con un no acceso e un sì netto”. Insomma, Cuomo vuole un segno di discontinuità, rispetto al metodo del compromesso. Chiede che ciascuno si assuma in modo inequivocabile le responsabilità del proprio ruolo.
Un dibattito denso di sfumature e temi da affrontare. I trecento professionisti che si sono riuniti a Salerno per partecipare al convegno di studi organizzato dall’Associazione Commercialisti Salerno, presieduta appunto da Matteo Cuomo hanno affrontato nello specifico le problematiche che riguardano la formazione negli studi professionali, privacy e tariffa professionale. Ma oltre al dibattito non è mancato il divertimento e i momenti di socialità nel corso della giornata, terminata con uno spettacolo a cura dell’Associazione Artistica e Culturale Napolincanto del Maestro Luciano Capurro. La serata teatrale è stata promossa dall’Associazione Commercialisti di Salerno e ha permesso di raccogliere fondi a favore della Caritas Diocesana di Salerno.
Autore: Emma Mariani