“Da utili, a indispensabili, a totalmente dimenticati. Questo il destino subito dai commercialisti reso evidente dal trattamento che la categoria ha ricevuto negli ultimi mesi, ai tempi della pandemia.
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Esclusi dalle misure di aiuto, sommersi dagli adempimenti e costretti a lavorare affrontando ogni settimana la schizofrenia del legislatore, ignorati ogni volta che hanno tentato di dare suggerimenti per la ripresa del paese, per la semplificazione burocratica, per un fisco più equo. La mancata proroga delle prossime scadenze fiscali, che vedono accavallarsi gli appuntamenti già stabiliti con quelli rinviati a causa dell’emergenza Coronavirus, è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Se non ci sarà un dietrofront da parte del governo, a Settembre, come annunciato martedì scorso nell'incontro al Senato sul dl semplificazioni, sarà sciopero. Per scongiurare questa ipotesi, le associazioni nazionali di categoria chiedono in coro sopratutto una cosa, un apertura all'interlocuzione. (Fonte: ANCWebTV)